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Di origine molto antica, forse abitata già al tempo dei Romani, in quanto da
alcuni importanti documenti storici di epoca Bizantina appare menzionato come "Petra
Augustandi". Dellepoca lucana, greca e repubblicana non si conosce molto ma di certo gli insediamenti umani furono incoraggiati dalla ricchezza di boschi e di acque del luogo.
La presenza e limportanza di questa strada sono state attestate nelle "Tavole Pentiugerane" e dallo "Itinerarium Antonini" in cui è citata come unica stazione intermedia tra Potentia e Grumentum, Acidios: non si sa bene se per limportanza del centro o perché nodo di ulteriori diramazioni essendo documentato per la stessa epoca la presenza di agglomerati urbani a Satriano e a Marsico e probabilmente anche nellarea di Tito Scalo. Lubicazione di questa stazione è stata fissata in posti diversi: dal Buck in prossimità di Pergola, da altri autori nei pressi dellattuale Satriano o in corrispondenza del rione Aceronia di Brienza. Nullaltro si saprà del centro per un lungo periodo fino alletà sveva quando lo troviamo citato nei cedolari dei fuochi del 1277 per una tassazione di 9 once, 1 tarì e 16 grani. Nella suddetta epoca erano presenti sul territorio di Sasso due casali; uno, detto SAXUM, ubicato ove attualmente sorge il centro abitato, laltro PETRA CASTALDA ubicato nellomonima località in cui ancora oggi sono visibili i resti di alcune costruzioni. Nel 1315 fu donato dal re Roberto alla famiglia di Bartolomeo di Capua e in seguito fu possesso della famiglia Pietrafesa (Ruggero De Petra Fixa). In seguito passò a Giovanni De Hanches. Nel secolo XV la "Terra del Sasso" passò sotto il dominio della casa Caracciolo. Nel 1621 le terre di Sasso furono vendute da Giuseppe Caracciolo ad Achille Minutolo per 2000 ducati che le possedettero fino al 1830. Passarono al regno di Napoli e quindi dopo lunificazione dItalia Sasso si eresse a Comune del Regno Savoia. |